Per mio padre

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Come nuvole che il vento spazza via
vola il tempo lasciando nostalgia,
è la vita che poi continuerà
spinta dal tempo dell'età.

Solo i ricordi non se ne vanno via
aiutati da una fotografia,
la sua voce sembra ancora dire:
"E' la vita c'è poco da capire".

Io cerco di capire questa volta
non sempre nella vita c'è un perché,
si nasce e poi si muore per un niente
a volte si è da soli.

Nei sogni delle notti nelle luci delle stelle
il volto del mio vecchio mi dirà:
Dammi la tua mano come da bambino
ti aiuterò.

Sento nei silenzi delle sere
qualcosa dentro ed io saprò,
essere padre dopo essere stato figlio
che cos'è.

Ciò che è stato non può andare via
rimangono i sorrisi e le malinconie,
la vita nei ricordi poi continuerà
scandita dal tempo e dall'età.

Anche i sentimenti a farci compagnia
spengono il dolore e i momenti di follia,
dal passato una voce arriverà
sempre così e così sarà.


La vita l'ho capita questa volta
ho avuto un padre ed io ne so il perché,
è nato e non è morto per un niente
non sono stato solo.

È ancora nei ricordi e sopra la mia stella
con la sua luce sempre mi dirà:
non sono andato via sono col bambino
che c'è in te.

Ancora nei silenzi della sera
la voce dentro mi dirà:
essere padre dopo essere stato figlio
che cos'è.

Alobi